Scienza in Prima Pagina. LE VOCI DELLA RICERCA ITALIANA

Scienza in Prima Pagina. LE VOCI DELLA RICERCA ITALIANA2021-09-05T18:47:06+02:00

LE VOCI DELLA RICERCA ITALIANA
INFORMARE SULL’ALLERTA PER EVITARE L’ALLARMISMO

IL PROGRAMMA

GIOVEDI’ 16 SETTEMBRE 2021 ore 9-17 Aula convegni Cnr – Piazzale Aldo Moro, 7

ISCRIZIONE OBBLIGATORIA: è necessario registrarsi per ognuna delle due sessioni sulla piattaforma SIGeF

PRIMA SESSIONE

9:00 Registrazione e apertura lavori

Claudia Ceccarelli, coordinatrice progetto europeo NET – ScieNcE Together
Marco Ferrazzoli, capo ufficio stampa Cnr
Paola Spadari, presidente dell’ordine dei giornalisti

10:00-11:00 Il ruolo dei media
Quarto potere

Interviene: Gianni Montesano, consigliere OdG

11:00-12:00 Cambiamenti climatici
The day after tomorrow

Intervengono: Marina Baldi, ricercatrice Cnr-Ibimet e Giovanni Carrada, divulgatore scientifico

12:00-13:00 Rischio sismico
La terra trema

Intervengono: Alessandro Amato, ricercatore Ingv e Sonia Filippazzi, L’aria che respiri – Rai Radio 1

SECONDA SESSIONE

14:00-15:00 Consumo di suolo
Le mani sulla città

Intervengono: Michele Munafò, ricercatore Ispra
e Pamela Pergolini, ufficio stampa Unitov

15:00-16:00 Economia circolare
Una poltrona per due

Intervengono: Grazia Barbiero, ricercatrice ENEA
e Marco Gisotti, Wikiradio – Rai Radio 3

16:00-17:00 Salute e sanità
Virus letale

Intervengono: Luisa Bracci Laudiero, ricercatrice Cnr-Ift
e Andreana d’Aquino, Adnkronos

SCHEDA DETTAGLI

PARTECIPANTI E ISCRIZIONE:
l’iscrizione è obbligatoria sulla piattaforma SIGeF. Il corso è accessibile ad un numero massimo di: 40 partecipanti*.

CREDITI OdG:
Per ottenere i crediti OdG, è necessario registrarsi per ognuna delle due sessioni sulla piattaforma SIGeF

MATERIALI:
A seguito del corso verranno inviati i materiali di approfondimento (come articoli scientifici), utilizzati per la discussione

*qualora non fosse possibile effettuare il corso in presenza, verrà segnalata la modalità alternativa on-line

Dialogo sull’importanza di una corretta informazione scientifica

La recente pandemia, i cambiamenti climatici e le catastrofi ambientali evidenziano come la cronaca abbia sempre più necessità degli strumenti della scienza per spiegare e divulgare dinamiche complesse all’origine di tali eventi. Il passaggio dalla cronaca dell’allarme e della denuncia è ben diverso dal diffondere un incontrollato allarmismo o, peggio, affidarsi a quelle informazioni parziali, ascientifiche o dettate da opportunismo che sono spesso all’origine delle fake news.

Tentare di correggere un’informazione sbagliata a valle è molto difficile, se non impossibile. Più utile e urgente, aiutare a comunicare la scienza, con la sua complessità, ma anche con forza delle sue fonti.

Tuttavia, il linguaggio della scienza non sempre è immediato ed esplicito, ricco di tecnicismi e rivolto agli addetti ai lavori, spesso rende la mediazione del giornalista  necessaria e opportuna, interpretando l’informazione scientifica e calandola nel contesto della cronaca e dell’attualità.

Informare sull’allerta per evitare l’allarmismo

Si sente sempre di più la necessità di un linguaggio diretto che possa favorire l’interazione tra scienza e società. Da un lato, la scienza deve riuscire a dare i giusti approfondimenti delle proprie attività. Dall’altro il giornalista, che rappresenta uno dei principali interpreti del dialogo con la società, deve essere messo in condizione di assumere correttamente il messaggio con la responsabilità di trasmetterlo in modo efficace e completo, sebbene semplificato.

I temi della crisi ecologica e sanitaria verranno quindi approfonditi dai ricercatori del progetto NET insieme a giornalisti divulgatori della scienza. Il corso proporrà quindi, in modo pratico, l’interpretazione di testi e messaggi solitamente diretti agli addetti ai lavori mettendoli a disposizione dell’ interpretazione giornalistica.

SCARICA I  MATERIALI

11:00-12:00 Cambiamenti climatici QUI

12:00-13:00 Rischio sismico

14:00-15:00 Consumo di suolo QUI

15:00-16:00 Economia circolare QUI

16:00-17:00 Salute e sanità QUI

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