L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha stimato un rischio del 25% di incidenza tumorale nella popolazione europea (2018). Si prevede che i casi aumenteranno, raggiungendo i 23,6 milioni di nuovi tumori all’anno entro il 2030, con un enorme costo previsto in termini di denaro e vite per il sistema sanitario e i cittadini.
La prevenzione e la diagnosi precoce rimangono strumenti fondamentali, e l’imaging nucleare svolge un ruolo importante per la diagnosi non invasiva. Al contempo, il trattamento di tumori con radioterapia con fotoni e particelle cariche è in continuo sviluppo. Un profonda sinergia tra il mondo della ricerca tecnologica, la fisica applicata e il mondo della clinica ha portato un innalzamento sempre maggiore della qualità dei trattamenti grazie ad un impiego di tecniche di irraggiamento/monitoring e pianificazione via via più efficienti ed efficaci. L’imaging diagnostico e la radio-adro-terapia sono i due aspetti di questa linea di ricerca del CREF.
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